Ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, Patrick Zaki ha avuto modo di raccontare la sua prigionia e la sua posizione in merito alla guerra Israele-Hamas.
Dopo il rinvio dell’ospitata alla prima puntata, ecco andare in scena l’intervista a Patrick Zaki a ‘Che Tempo Che Fa’ sul Nove. Ospite di Fabio Fazio, l’attivista ha avuto modo di raccontare la sua prigionia e di soffermarsi anche sulla guerra tra Israele e Hamas dopo le discusse parole contro il ministro israeliano Netanyahu. Nel corso del faccia a faccia, non sono mancati anche momenti di leggera tensione, sia per alcune domande poste dal conduttore sia per la traduzione simultanea del parlato del ragazzo.
Patrick Zaki ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa
Alla fine, l’intervista che doveva andare in onda la scorsa settimana è stata realizzata. Patrick Zaki si è trovato faccia a faccia con Fabio Fazio a ‘Che Tempo Che Fa’ e ha avuto modo di parlare del suo libro autobiografico, ‘Sogni e illusioni di libertà – La mia storia’ (edito da La Nave di Teseo), che ripercorre quanto da lui vissuto nel periodo della prigionia subita nelle carceri egiziane.
Ma non solo. Molto attese erano anche le sue parole sul conflitto Israele-Hamas, specie dopo le dichiarazioni passate nelle quali aveva dato del “serial killer” al ministro israeliano Netanyahu.
Al netto delle aspettative, però, l’intervista non ha avuto picchi particolari su questo tema anche se non sono mancati momenti di “imbarazzo”. Infatti, quando si stava parlando del periodo trascorso in carcere, Fazio ha chiesto in modo molto diretto a Zaki: “Non hai paura di rischiare ancora per questo libro, ora che tornerai in Egitto?”. Un quesito al quale, almeno inizialmente, l’attivista ha avuto qualche problematica a rispondere. Palese, come sottolineato anche da Libero, infatti, l’incertezza, forse anche spiazzato e imbarazzato dalla domanda. Successivamente, però, si è ripreso ed è stato in grado di cavarsela.
I dubbi di un telespettatore sulla “censura”
Tra gli altri momenti di “tensione” dell’intervista, anche un dubbio palesato da qualche utente e telespettatore. Infatti, parlando del conflitto Israele-Hamas, secondo alcuni il traduttore simultaneo di Zaki avrebbe saltato una parte delle sue parole. “Dovremmo far attenzione a una soluzione politica. Ci sono persone che muoiono ecco perché i nostri pensieri devono andare alla pace. Chiedere ai leader del mondo di prodigarsi per la pace per i civili. Parliamo di pace, Tutti noi dobbiamo pensare a a questo e a come riportare gli ostaggi indietro. Bisogna trovare una soluzione politica” alla crisi in Medio Oriente.
Frasi che, come detto, non sarebbero state tradotte completamente almeno stando ad un utente social il cui pensiero è stato rimarcato da Libero. “”Il primo traduttore, sbaglio o non ha tradotto le parole di Zaki sull’attacco all’ospedale, alla chiesa e alla Moschea?”, si è domandato un utente. Un piccolo giallo che “completa” comunque la tanto attesa serata con l’intervista all’attivista.